Una storia millenaria
Limone di Sorrento e
Limone di Sorrento IGP
La coltura del limone in Penisola Sorrentina ha una storia millenaria. La presenza del limone nell'intera area costiera campana è testimoniata fin dall'antichità. Splendidi alberi di limoni sono infatti rappresentati in dipinti e mosaici rinvenuti negli scavi di Pompei ed Ercolano.
Un po' di storia
Il Limone di Sorrento IGP ha una lunga storia. Negli scavi di Pompei ed Ercolano sono stati ritrovati affreschi e mosaici raffiguranti alberi di limone. Attorno al 1600 i Padri Gesuiti possedevano fondi in Penisola Sorrentina destinati alla coltiìvazione dei limoni.
Caratteristiche del Limone di Sorrento IGP
Il limone coltivato in Penisola Sorrentina è detto "Femminello comune ovale di Sorrento". È generoso di succo e la sua buccia è ricca di oli essenziali dal profumo e dall'aroma particolarmente intensi. Le sue proprietà benefiche sono largamente riconosciute: aumenta infatti le difese naturali, è disintossicante, depurativo, ha funzioni antiremautiche e ipotensive.
Il Territorio
La zona di produzione del Limone di Sorrento comprende gran parte del territorio dei comuni di Vico Equense, Meta, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento, Massa Lubrense, Capri e Anacapri. In quest’area il Limone di Sorrento è coltivato secondo un severo disciplinare, che prevede l’uso di tecniche tradizionali e una drastica limitazione dell’uso di concimi e di pesticidi.
Il Limone di Sorrento IGP in cucina
Il limone di Sorrento IGP può essere utilizzato in tantissimi modi: in estate puoi preparare una spremuta rinfrescante; una spruzzata di limone sulla carne facilita l'assorbimento del ferro; ti piacciono i dolci?, prova a preparare un Tiramisù al limone o prova la ricetta della "Delizia al Limone". Se vuoi un ottimo liquore per fine pasto, utilizza la parte gialla della buccia per preparare il Limoncello. E poi fai lavorare la tua fantasia!